Legge di Bilancio 2023

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Il Senato ha approvato in via definitiva la legge di Bilancio 2023 (L. 29.12.2022, n. 197), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 29.12.2022, n. 303.

Caro bollette - La manovra proroga e in qualche caso rinforza le misure del governo Draghi.
Tra le proroghe manca l’azzeramento degli oneri di sistema per le grandi imprese.
Per le famiglie è rinnovato il bonus sociale con una soglia Isee alzato a 15.000 euro.
Per altri tre 3 vi sarà l’azzeramento degli oneri di sistema e il rifinanziamento del credito d’imposta in aumento dal 30 al 35%, e dal 40 al 45% per energivore e gasivore. Passa dal 22% al 5% l’aliquota Iva per le fatture dei consumi nel 1° trimestre del 2023 dei servizi di teleriscaldamento e dal 22% al 10% quella del pellet per tutto il 2023.

La tassa sugli extra-profitti delle imprese energetiche prevede un contributo del 50% sull’imponibile Ires e sull’incremento medio superiore al 10% sui 4 anni precedenti (2018-2021).

Lavoro - Per tutto il 2023 è previsto un esonero contributivo per dipendenti, esclusi i domestici, pari al 2% se la retribuzione non supera i 2.692 euro (35.000 euro annui); la riduzione è pari al 3% se la retribuzione non supera i 1.923 euro (25.000 euro all’anno). È previsto un esonero contributivo totale, entro 8.000 euro, per le assunzioni a tempo indeterminato (e per le stabilizzazioni) di percettori del reddito di cittadinanza, effettuate nel 2023, alternativo a quello già in vigore. Il medesimo meccanismo riguarda le assunzioni di donne svantaggiate e di giovani con meno di 36 anni.

Fisco - In caso di pagamento rateale delle somme dovute a seguito della definizione del ravvedimento speciale per le violazioni tributarie, si applica il tasso di interesse nella misura del 2% annuo anziché del tasso legale.
È stata cancellata la norma che eliminava le multe per gli esercenti che rifiutavano di utilizzare il Pos sotto i 60 euro.
La soglia del contante passa a 5.000 euro.

Superbonus 110% - I condomìni che hanno approvato la delibera sui lavori entro il 18.11.2022 hanno tempo fino al 31.12.2022 per depositare la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cilas) in Comune.

Questo consentirà di fruire del superbonus al 110% anche nel 2023, senza la decurtazione al 90% prevista nel Decreto Aiuti quater. Nessuna riapertura dei termini, invece, per i condomìni in cui l'assemblea sui lavori è avvenuta tra il 19 e il 24.11. Il termine resta al 25.11.2022 anche negli edifici diversi dai condomìni, come nel caso di quelli di proprietario unico da 2 a 4 unità. Per la demolizione con ricostruzione, si fa riferimento alla richiesta di titolo abilitativo da presentare entro il 31.12.2022.

Immobili green - Per il 2023 torna la detrazione Irpef del 50% dell'Iva versata per l'acquisto entro il 31.12.2023 di immobili residenziali di classe energetica A o B direttamente da imprese costruttrici e da Oicr immobiliari.

La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo ed è ripartita in 10 quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei 9 periodi d’imposta successivi.

Multe stradali – È sospeso per il 2023 e il 2024 l'aumento biennale dell'importo delle sanzioni amministrative al Codice della strada.

Bonus cultura - Il bonus di 500 euro ai neomaggiorenni per acquistare libri, biglietti per cinema, concerti, spettacoli di teatro o danza, eventi culturali resterà per chi ha compiuto i 18 anni nel 2022.

Mutui – Prevista la possibilità di rinegoziare a condizioni predefinite un mutuo a tasso variabile, stipulato o accollato entro il 2022, per l’acquisto o la ristrutturazione di un’abitazione e trasformarlo a tasso fisso.
Il mutuo deve avere importo originario non superiore a 200.000 euro e al momento della domanda di rinegoziazione il richiedente deve avere un Isee non superiore a 35.000 euro ed essere in regola con il pagamento delle rate (salvo diverso accordo tra le parti).

Il Sole 24 Ore