Contratti a chiamata

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Chi ricorre al contratto di lavoro a chiamata deve comunicare preventivamente la durata della prestazione lavorativa (art. 15, c. 3, del D.Lgs. 81/2015), e rispettare il vincolo di utilizzo per un massimo di 400 giornate nel triennio (ad eccezione di alcuni settori).

La comunicazione obbligatoria preventiva va effettuata utilizzando il modello Uni-Intermittente, che contiene i dati identificativi del lavoratore, quelli del datore di lavoro, la data di inizio e fine della chiamata, all’interno di un periodo massimo di 30 giorni.

Inoltre, se intervengono variazioni dell’orario di lavoro rispetto a quello già comunicato, il datore di lavoro dovrà rendere una nuova informativa; il lavoratore deve essere informato entro il primo giorno di decorrenza delle modifiche.

Il Sole 24 Ore