Bonus antinflazione da 200 euro

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Il bonus da 200 euro previsto dal D.L. Aiuti sarà concesso automaticamente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, con la busta paga o con la pensione di luglio.

Per i lavoratori dipendenti è necessario non avere trattamenti pensionistici in corso e rientrare nella platea di coloro che hanno beneficiato, nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, dello sconto contributivo stabilito dalla legge di Bilancio.

Il beneficio è riservato ai lavoratori con una retribuzione imponibile mensile fino a 2.692 euro (34.996 euro all’anno, compresa la tredicesima).
I datori riconosceranno il bonus in busta paga e lo recupereranno in compensazione con gli importi dovuti all’Inps.

L’indennità da 200 euro dovrà essere riconosciuta automaticamente dall’Inps anche ai titolari nel mese di giugno 2022 di Naspi e Dis-Coll e, con la rata di luglio, ai percettori del reddito di cittadinanza.

Per i pensionati, i titolari di assegno sociale o di trattamenti di accompagnamento alla pensione, il criterio di accesso ai 200 euro è invece quello di un reddito personale complessivo, nel 2022, entro 35.000 euro lordi (non rilevano il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e gli assegni familiari).
Il bonus arriverà d’ufficio dall’Inps, a luglio.

Dovranno invece presentare domanda all’Inps, per accedere al beneficio, sia i collaboratori coordinati e continuativi con redditi entro 35.000 euro nel 2021 e non titolari di pensione, sia i lavoratori domestici, con uno o più rapporti di lavoro in regola, che ne faranno richiesta tramite i patronati, per avere l’indennità a luglio.

Per i lavoratori autonomi e i professionisti, l’indennità spetterà ad una platea ristretta data la limitata somma complessivamente stanziata (400 milioni di euro); i requisiti di accesso saranno stabiliti da un decreto del Ministro del Lavoro.

Il Sole 24 Ore