Buste paga di marzo 2022

Dalle buste paga di marzo sono cancellate 3 voci, ossia assegno al nucleo familiare (Anf), detrazione per i figli a carico minori di 21 anni e bonus Renzi di 100 euro.

Le prime 2 voci sono assorbite dal nuovo assegno unico, mentre la terza (trattamento integrativo ex L. 21/2020) nella fascia di reddito tra 15.000 e 28.000 euro è riconosciuta solo se la somma di alcune detrazioni (per carichi di famiglia, da lavoro dipendente, per interessi passivi, spese sanitarie rateizzate, lavori edilizi, ecc.) risulta superiore all’imposta lorda.

Tuttavia, tale verifica potrà essere effettuata solo con il 730 del prossimo anno;
pertanto, gli importi saranno eventualmente regolati nelle buste paga di luglio 2023.

Continueranno, invece, a percepire in automatico il trattamento integrativo i dipendenti con reddito fino a 15.000 euro.

Il Sole 24 Ore