Novità dalla legge di Bilancio 2022

Reddito di cittadinanza.
Il disegno di legge di Bilancio, che ora passa all’esame del Senato, prevede un taglio progressivo di 5 euro al mese dell’indennità in caso di rifiuto alla prima offerta di lavoro congrua.
Sono inoltre previsti maggiori controlli sulle domande, con verifiche comunali a campione sui requisiti d’accesso al beneficio.

Pensioni.
Il disegno di legge di Bilancio diversifica i requisiti per accedere al trattamento di pensione anticipata.
Al termine del triennio 2019-2021 di sperimentazione di quota 100, è introdotta, per il solo anno 2022, la possibilità di accedere alla pensione con 64 anni di età e 38 anni di anzianità contributiva (cosiddetta quota 102).
In assenza di questa misura l’accesso alla pensione sarebbe rimasto subordinato al possesso dei requisiti previsti dalla riforma 2011 (67 anni per la vecchiaia, 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, requisito innalzato di un anno per gli uomini).
Per effetto dell’ulteriore proroga contenuta nell’articolo 26 del disegno di legge di Bilancio, le lavoratrici che entro il 2021 matureranno almeno 35 anni di contributi e almeno 58 anni di età, se dipendenti, o 59, se autonome, potranno accedere alla pensione.
La cosiddetta opzione donna resta quindi in vigore per un altro anno.

Integrazioni salariali.
Tutte le forme di integrazione salariale sono estese ai lavoratori a domicilio.
Viene ridotta da 90 giorni a 30 giorni di effettivo lavoro l’anzianità di servizio che il lavoratore deve possedere per poter essere collocato in cassa integrazione.

Rientrano nella tutela degli ammortizzatori sociali anche le altre due tipologie di apprendistato, che si affiancano al professionalizzante equiparando così gli apprendisti ai lavoratori qualificati.

Naspi.
È prevista la modifica, con prestazioni economiche più consistenti, di Naspi e Dis-coll, i due ammortizzatori sociali per chi perde l’impiego, sia in qualità di lavoratore dipendente che come collaboratore.

Il Sole 24 Ore