Via libera Ue alla fattura elettronica per i contribuenti forfetari

Dopo l’ok di ieri da parte del Coreper II (Comitato dei rappresentanti permanenti), mancano gli ultimi passaggi formali per permettere all’Italia di adottare la fattura elettronica nelle operazioni B2B e B2C fino al 2024 e di estendere l’obbligo anche ai contribuenti forfettari, che sono, al momento, esclusi.

Una volta raggiunto il via libera finale in uno dei prossimi Consigli Ue e pubblicata la decisione sulla Gazzetta Ufficiale europea, l’estensione ai forfettari non sarà automatica, ma dovrà essere recepita all’interno dell’ordinamento italiano con una norma specifica: la via più probabile appare al momento la delega fiscale.

L’introduzione dell’obbligo di fattura elettronica per i contribuenti nel regime di flat tax consentirebbe di ottenere alcuni vantaggi in termini di lotta all’evasione fiscale e di omessa fatturazione.

Inoltre, con l’allargamento a tutte le partite iva in flat tax, l’Agenzia delle Entrate disporrebbe di dati sempre più completi per predisporre registri, liquidazioni e dichiarazioni Iva precompilati per tutte le attività economiche che sono obbligate a questi adempimenti. Infine, l’Agenzia avrebbe a disposizione nei suoi database i dati necessari per effettuare tempestivamente i controlli sul rispetto dei parametri previsti per la permanenza nel regime forfettario.

In merito alla critica che l’estensione della fatturazione elettronica ai contribuenti in regime di flat tax possa comportare l’aumento dei costi degli adempimenti, va ricordato che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione gratuitamente diverse soluzioni gestionali per la compilazione e invio delle fatture elettroniche.

Il Sole 24 Ore