Pensione confronto sulle riforme

Il Governo è disponibile ad un confronto sulla riforma delle pensioni già dal prossimo dicembre.
E’ quanto è stato annunciato dal Premier Draghi nel corso del tavolo di confronto con i leader Cgil, Cisl e Uil.

L’orizzonte temporale della revisione del sistema previdenziale dovrebbe essere il DEF atteso tra fine marzo e inizio aprile 2022.

Tra i diversi temi che dovranno essere affrontati vi è l'individuazione di nuove soluzioni di flessibilità in uscita e di agevolazioni contributive per le donne nonché l’introduzione della pensione contributiva di garanzia e di Opzione tutti.

Dopo il precedente incontro del 27 ottobre il Governo riannoda il filo del dialogo con le parti sociali sulle pensioni.
Dopo un confronto di oltre due ore, svoltosi lo scorso 16 novembre, cui ha partecipato anche il Premier Draghi con i leader Cgil, Cisl e Uil si manifesta la disponibilità ad intraprendere a breve, già dal mese di dicembre, un percorso di confronto per affrontare in maniera strutturale l’opportunità di un nuovo intervento di riordino.

Il Presidente del Consiglio porterà questa proposta nel prossimo Consiglio dei Ministri per informare il Governo nella sua collegialità.

L’orizzonte temporale dovrebbe essere il prossimo Documento di Economia e Finanze atteso tra fine marzo e inizio aprile.

Riforma delle pensioni: un primo confronto si avvierà nel frattempo un confronto con i Ministri Orlando, Franco e Brunetta per capire se e dove ci siano spazi e risorse finanziarie per intervenire intanto in Manovra finanziaria.

Va ricordato come nel disegno di legge di Bilancio approdato in Senato in ambito previdenziale si introduce per il solo anno 2022 il canale di pensionamento Quota 102 che prevede la combinazione del requisito minimo anagrafico di 64 anni e quello contributivo di 38 anni e si prorogano per un ulteriore anno Opzione donna con 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le lavoratrici autonome e 35 di contributi e l’APE sociale con estensione ad altre categorie professionali.

Si istituisce poi uno specifico fondo con una dotazione pari a 0,15 miliardi per l’anno 2022 e 0,2 miliardi annui nel biennio successivo finalizzato a favorire, su base convenzionale, l’uscita anticipata dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.

Tra i temi che si cercherà di affrontare nel primo momento ad hoc si guarda per esempio, è la richiesta, al tentativo di irrobustire le risorse finanziarie stanziate per i temi previdenziali in Manovra e a considerare la possibilità di rivedere il requisito per accedere all’APE sociale con particolare riferimento ai 36 anni per lavori gravosi come gli edili.

Quali sono i temi al centro del confronto
Il punto di partenza che verrà proposto dai sindacati confederali, così come è stato confermato, è il contenuto della piattaforma che era stata già presentata al Governo.

E’ necessario estendere la flessibilità nell’accesso alla pensione, permettendo alle lavoratrici e ai lavoratori di poter scegliere quando andare in pensione, senza penalizzazioni per chi ha contributi prima del 1996, a partire dai 62 anni di età o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età.
Va in ogni modo considerato il paletto fissato dallo stesso Presidente del Consiglio in virtù del quale ogni ipotesi di nuova flessibilità in uscita deve avere come logica sottostante il metodo di calcolo contributivo.

Tra le soluzioni di cui sembra discutersi negli ultimi giorni è quella che è stata definita come “Opzione tutti” che sul modello di Opzione donna prevede la possibilità di pensionamento anticipato a 62 anni con il ricalcolo però integralmente contributivo del trattamento previdenziale.
Rimane poi in discussione la proposta del Presidente dell’INPS Pasquale Tridico per i lavoratori appartenenti al sistema misto iscritti all’AGO e alle forme sostitutive e esclusive della stessa, di accedere a una prestazione di importo pari alla quota contributiva maturata alla data della richiesta.

Estratto di Giuseppe Rocco - Esperto previdenziale IPSOA Quotidiano