Conversione in legge del decreto Sostegni bis

Ha ricevuto il via libera definitivo dal Senato il Decreto Sostegni-bis.

Di conseguenza, l’art. 9-ter D.L. 73/2021 prevede che, per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA, i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni annuali dei redditi, Irap e Iva, che scadono nel periodo 30.06.2021-31.08.2021, sono prorogati al 15.09.2021, senza maggiorazioni.

Tra i soggetti beneficiari vi sono anche le società di capitali, soggette agli Isa, che hanno approvato il bilancio 2020 entro il 29.06.2021.
In questo caso, è però escluso il pagamento con lo 0,40% entro i 30 giorni successivi al 15.09.
La conversione in Legge approderà sulla Gazzetta Ufficiale del 24.07.2021.

Il nuovo testo del decreto fissa il calendario fiscale del mese di settembre: dichiarazioni da presentare entro il 10.9.2021 per chi vuole accedere al contributo a fondo perduto perequativo e entro 15.9.2021 per i pagamenti delle imposte dei soggetti Isa senza che, successivamente, si possa ricorrere al versamento con maggiorazione dello 0,4% entro i 30 giorni successivi.

L'art. 1 bis della legge di conversione del D.L. 73/2021 contiene una previsione che, potrebbe avere un effetto importante sugli adempimenti legati ai riflessi dichiarativi in materia di aiuti di Stato.

La norma, in particolare, abroga l’art. 10-bis, c. 2 D.L. 137/2020, norma nella quale, al comma 1, si fissa un principio generale di irrilevanza reddituale di ogni erogazione legata al COVID, sotto qualunque forma (dunque anche sotto forma di credito di imposta) e da chiunque erogata.
Il comma 2 affermava che le disposizioni sulla non imponibilità si applicavano (nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea del 19.03.2020 C-2020 1863 final "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid- 19") alle misure deliberate successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale avvenuta con delibera del Consiglio dei ministri del 31.01.2020, e successive proroghe.

Si dovrà capire la portata della modifica intervenuta che sembra finalizzata a identificare una riferibilità alla disciplina degli aiuti di Stato di quelle misure che specificatamente richiamano la normativa comunitaria.

Fonte Il Sole 24 Ore e Italia Oggi