Editoriale studio Borriero

“Il tragico dilemma”


Possiamo ammettere serenamente che la legge 300 del 70 fu approvata dal Parlamento  in un momento particolarissimo dei rapporti politico-sindacali italiano? Possiamo dire serenamente che l’articolo 18 ha creato più grane di quante ne abbia risolte? Possiamo ammettere serenamente che l’eccessiva protezione non ha fatto evolvere più di quanto si sperava la culturale dei rapporti tra datori di lavoro e dipendenti? Ammettiamolo serenamente, dunque!. Aggiungerei anche che la riforma della ministra Fornero ha deluso più che risolto i problemi, anche se devo serenamente ammettere che avendo posto essa dei limiti precisi alla “sanzioni” per errati o ingiustificati licenziamenti, come ormai in uso in Europa, ha posto un stop allo stillicidio generato dalla lentezza della nostra Giustizia.

Ebbene , se siamo d’accordo che ogni legge viene approvata in risposta ad una necessità contingente, siamo pure serenamente d’accordo che superata la contingenza la legge vada modificata o eliminata. Non siamo forse attanagliati da una crisi che non cessa gli effetti dopo 8 anni?  Il panorama politico, sociale industriale del 2014 non è forse molto diverso dal panorama del 1970?

Se siamo d’accordo su tutto quanto sopra, dobbiamo coerentemente ammettere che la modifica o abolizione o sostituzione dell’articolo 18 della,legge 300/70 è una necessità contingente, al di là di tutte ed ogni posizione partitica o sindacale.

La mia posizione personale, per contro, auspicava la modifica, sostituzione o abolizione dell’articolo 18 delle legge 300/70 già nel 1971; e ciò per chiarezza ed onestà intellettuale.

Alla prossima, dunque.

CDL dott. Egidio Borriero